Antichità Brandina
 

Goethe non era un vero e proprio collezionista, nel senso comune del termine; egli non voleva collezionare per possedere, ma per imparare.

 
 
Sant’Antonio, presente anche in Fototeca Zeri

Sant’Antonio, presente anche in Fototeca Zeri

Questa frase di J.P. Eckermann rende bene l’idea che ho del mio lavoro.

Un lavoro in cui servono conoscenze e sensibilità infinite che si sviluppano mentre lo fai e che ti insegnano a conoscere gli oggetti, la storia, l’arte, la cultura, le persone.

A volte, perfino la loro anima.

Un lavoro che ti trasforma, e che è in grado di insegnarti - attraverso ostacoli, trappole e piccole scoperte - quell’ umiltà e quella fiducia in te stesso necessarie per crescere professionalmente. E umanamente. 

Adesso che mi avvicino ai 30 anni di attività, mi sembra di aver attraversato un sacco di avventure dove l'unica cosa importante è stata distinguere il vero dal falso.

A caro prezzo ho imparato che il vero e il falso, prima che negli oggetti, bisogna distinguerlo nelle persone e dentro di noi.

Nel mio lavoro evito preconcetti e schemi troppo rigidi, l’esperienza mi ha regalato la giusta dose di coraggio e indipenza di giudizio. A volte le mie intuizioni mi hanno tradito molte altre, mi hanno fatto incontrare persone e opere meravigliose.